mercoledì 21 marzo 2012

Secondo vino 2012


Tipo di vino: Montepulciano d'Abbruzzo rosso DOC

Vitigno:
L’origine di questo vitigno a bacca nera è sempre stata incerta. Anche gli studiosi come il Molon (1906) lo classificavano tra i Sangioveti. oggi è certo che i due vitigni non hanno nulla in comune. Viene coltivato prevalentemente in Abruzzo e nelle altre regioni del centro-sud. oggi, grazie al lavoro accurato di alcuni produttori ed enologi, il Montepulciano è uscito alla ribalta come uno dei vitigni rossi di più elevata qualità.

Produzione media annua:
30.000 bottiglie.

Collocazione geografica del vigneto: Ortona, Crecchio, Lanciano.

Tipologia del terreno:
Argilloso, calcareo.

Età dei vigneti: 20 anni

Sistema di allevamento: Cordone speronato alto 50 cm dal terreno.

Densità d’impianto:
4.000/5.000 ceppi per ettaro di varietà policlonali.

Resa per ettaro: 60/70 quintali

Vendemmia:
Periodo: Prima decade di novembre
Raccolta: Manuale in cassette

Vinificazione:

- Pigia - diraspatura.
- Macerazione e fermentazione alcolica in acciaio con le bucce per un periodo variabile tra 15 e 20 giorni in base alle caratteristiche dell’annata.

Affinamento:
In vasca di acciaio con successivo affinamento in bottiglia.

Chiusura: Tappo vetro Vino-lok.


Gradazione alcolica: 14,5 gradi.


Servizio: 16/18°c  
Prezzo: € 10,00 IVA inc



Descrizione: Il vino si presenta con colore rosso rubino intenso con riflessi
violacei. Aroma piacevole e persistente con note fruttate di frutta a bacca rossa con note di amarena e more. Gusto pieno e rotondo al palato, di buon corpo. in bocca si fa apprezzare subito per il ritorno delle note già percepite al naso. il finale è di grande persistenza e piacevolezza con tannini dolci e vellutati. Ottimo con selvaggina, brasati, carni rosse, arrosti, formaggi stagionati e cioccolato. 

( www.e-vini.it )




Considerazioni Personali: Vino bevuto nella dimora abbruzzese del mio amico ormai passato al rango di Chef Tony ( non per la sua abilità con le armi bianche ma per quelle ai fornelli )  accompagnato da una superlativa polenta al sugo di carne ovviamente di maiale, animale a queste latitudini venerato al limite del fanatismo religioso. Fin dallo stappo mi ha colpito subito per i profumi intensi e fruttati e per il suo colore rubino violaceo tipico dei Montepulciano d'Abbruzzo di eccellenza. Tali senzazioni si sono confermate dopo averlo bevuto: tutti gli odori e le senzazioni  percepite all'analisi olfattiva si sono ripresentate in forma di sapore. Pensare poi che il costo si aggira mediamente attorno ai 10 euro il piacere diventa anche per la propria banca!!!!!


STE-NO

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