venerdì 6 gennaio 2012

Quarto vino: Barbaresco Pio Cesare


Nome del vino: Barbaresco
Cantina: Pio Cesare
Tipo: Barbaresco
Annata: 2003
Grado alcolico: 14
Regione di produzione: Piemonte
Uve: 100% Nebbiolo
Prezzo: 39 Euro
Descrizione: L'uva di nebbiolo per il Barbaresco classico viene quasi esclusivamente dalle vigne della famiglia nel villaggio di Treiso. A questi sono aggiunti una piccola quantità di uva da alcune delle vigne migliori in zona tra cui spicca quella del Barbaresco Rocco. L'uva  viene selezionata con attenzione e ogni passo è controllato per accertare la perfezione e tutta l'uva che non è assolutamente perfetta viene scartata. Questo Barbaresco ha il colore lucido del melo granato, con tonalità vermiglie chiare. Il bouqet è intenso e fragrante con  suggerimenti di viole,  cannella e vaniglia. Il palato è asciutto, pieno e vigoroso con i tratti della pesca. La tradizione della cantina  è cominciata nel 1881 quando Pio Cesare iniziò a trattare di persona l'uva nelle sue vigne ed a comprare quelle dei coltivatori limitrofi e altre ancora nelle colline dei distretti di Barbaresco e di Barolo. Le uscite della cantina sono state fin dagli inizi limitate per aderire fin dalle prime bottiglie agli standard più elevati. La ditta non ha mai vinificato, se non è riuscita a produrre un'uva matura e sana. La maturazione dell'uva è guardata con attenzione. La raccolta è rigidamente controllata, selezionando uva per uva. Ci è stata sempre una convinzione che il vino grande può venire soltanto dall'uva più fine. Oggi, la proprietà è controllata da Pio Boffa, gran-nipote di Pio Cesare. Sotto la sua supervisione, i vini di Pio Cesare sono diventati famosi nel mondo intero. I progressi più evidenti sono stati fatti nella qualità e pluralità di offerte . (www.enolandia.it)
Considerazioni personali: Vino degustato durante la notte di San Silvestro a casa della mia amica  Elisa V accompagnato da un ottimo arrosto ai funghi porcini cucinato dall'ormai indiscusso chef Tony (non è quello dei coltelli ma il compagno di Elisa nonchè mio migliore amico). Ovviamente la bottiglia ha soddisfatto le ugole di tutti noi; unico errore averlo bevuto subito senza farlo respirare un po' (20 min) o meglio ancora senza travasarlo in decanter.
Assolutamente da abbinare con arrosti, cacciagione o del cucinato bello saporito  altrimenti già al primo bicchiere si finirebbe con le Fantozziane moquette sul palato e lingua felpata!
Senza dubbio per gusto e rapporto qualità-prezzo (comprarlo in 2 vuol dire pagarlo 20 € a testa) miglior vino recensito nel 2011
Buon anno!!!

Ste-no




Nessun commento:

Posta un commento